- Latte, 1/2 Bicchiere
- Cannella in polvere
- Frullato di banane e albicocche, 1 Tazza
- Miele
- Tuorlo d'uovo, 1
Frullare insieme i primi 4 ingredienti. Spolverare con la cannella.
Frullare insieme i primi 4 ingredienti. Spolverare con la cannella.
Si prepara direttamente nel bicchiere tumbler alto con cubetti di ghiaccio. Mescolare delicatamente. Guarnire con spiedino di frutta di stagione, cannucce, frullino.
Lasciare le radici secche nell'acqua bollente per 10 minuti. 2 tazze al giorno. Utile per aumentare l'appetito.
Agitate gli ingredienti nello shaker e poi versate in bicchieri ghiacciati. Eventualmente potete decorare una parte del bordo del bicchiere con sale fino.
Nell'antico Egitto, fin dai tempi predinastici (4500 a.C.), la birra era un importante elemento della nutrizione quotidiana, ma curiosamente era preparata per lo più con il pane. Anzi, visto dal punto di vista del birraio, il pane poteva anche essere considerato una sorta di semilavorato indispensabile per la preparazione della birra. In larghe vasche, i garzoni dei panificatori impastavano con i piedi, sorreggendosi con una pertica, una grande massa di farina di orzo (e anche di farro) con acqua. Con la pasta ottenuta riempivano dei piccoli testi, come i nostri vasetti di terracotta per le piante, alti dai 5 ai 25 cm. Li ammucchiavano a piramide, accendevano il fuoco al di sotto della pila e in tal modo li cuocevano soltanto superficialmente. Facevano attenzione, anzi, che all'interno i pani risultassero ancora crudi, in modo da poter fermentare in seguito. Tolti i pani semicotti dalle fornette, li spezzavano, li ammollavano in acqua contenente pasta di datteri (più economica, certo, del miele) e li lasciavano fermentare nelle vasche. L'impasto era poi filtrato e il liquido ottenuto era travasato in grosse giare chiuse con tappi di terracotta. Questa birra poteva variare per gusto, aromi e gradazione a seconda del cereale, della quantità di zuccheri e delle erbe usate nella macerazione (salviasclarea, cardamomo, rafano, angelica ecc.). Ma certo gli egizi non usavano nè il luppolo nè il caramello di zucchero e quindi la birra egizia doveva avere un sapore, un colore e un aroma totalmente diversi dalle nostre birre moderne. Almeno fino al 1440 a.C. e oltre (Nuovo Regno) la birra egizia era ancora preparata in questo modo, senza la germinazione preventiva dei chicchi d'orzo in acqua, utilizzando invece le muffe e i fermenti spontanei presenti nell'aria e nella farina.
Preparare nello shaker con ghiaccio.
Prima di tutto tagliate le noci a metà e scartate la parte mucillaginosa. Pestate il mallo nel mortaio. Fate attenzione a non utilizzare recipienti e utensili che si possono rovinare e proteggetevi le mani con guanti di gomma, perché le macchie di mallo sono molto difficili da togliere. Fate macerare nell'alcool le noci tagliate e pestate, la noce moscata, la cannella e la scorza di limone. Dopo 1 mese filtrate il composto con molta cura e aggiungete lo zucchero sciolto a freddo nell'acqua. Mescolate e imbottigliate chiudendo le bottiglie con sughero e ceralacca. Fate invecchiare almeno 6 mesi, lasciando il liquore in un posto asciutto e buio.
Si prepara nello shaker con ghiaccio. Agitare e servire nella coppetta da cocktail ben fredda con il bordo incrostato di zucchero 'crustas'.
Si prepara nello shaker con ghiaccio tritato e si serve nel bicchiere alto con alcuni cubetti di ghiaccio. Riempire con seltz o acqua frizzante, mescolare e decorare con fettine di limone e d'arancia e una ciliegia. Servire con la cannuccia.
Mescolare tutti gli ingredienti.
Versare nel tumbler ampio, sul cui fondo si trovino già cubetti di ghiaccio. Aggiungere soda in gran quantità e mescolare dolcemente. Servire con una scorza di limone e una cannuccia.
Agitare vigorosamente nello shaker con ghiaccio in cubetti. Aggiungere il bianco d'uovo montato a neve. Servire nel gotto con un pizzico di noce moscata.
Agitare vigorosamente e servire nella doppia coppetta da cocktail ben fredda. Guarnire con un chicco di caffè.
Versare in uno shaker, con alcuni cubetti di ghiaccio, i primi 5 ingredienti. Agitare e passare in un bicchiere tumbler. Aggiungere un lungo nastro di scorza di limone a spirale e alcuni cubetti di ghiaccio e allungare con acqua minerale.
Mescolate in un capace bicchiere (che potrebbe essere anche il mixing glass), granatina, succo d'arancia, brandy e vermouth bianco. Tritate il ghiaccio e disponetelo in un bicchiere a coppa, riempiendolo per metà circa. Con l'aiuto di un piccolo mestolo versate nella coppa la miscela preparata. Decorate con la fettina di limone e la ciliegina. Versate infine il drink con cannuccia e cucchiaino.
Versare gli ingredienti in uno shaker con del ghiaccio frantumato. Agitare. Versare in un bicchiere.
Agitare nel mixer con ghiaccio in cubetti. Servire nel tumbler stretto il cui bordo, precedentemente bagnato nel succo di limone, sia stato passato nello zucchero.
Versare gli ingredienti in uno shaker con alcuni cubetti di ghiaccio. Agitare bene. Passare in una coppetta da cocktail.
Bollire peperoncino e coste di rabarbaro in 100 cl d'acqua per 3 minuti. Lasciare riposare una notte. Utile contro le manifestazioni dell'alcolismo.
Lavate accuratamente tutta la frutta, quindi snocciolate le ciliegie e le amarene e di queste ultime conservate i noccioli. Mettete ora a cuocere su fuoco basso tutti i frutti insieme a pochissima acqua e fateli disfare completamente. Comprimendo per bene la poltiglia così ottenuta, passatene il succo filtrato in un vaso di vetro aggiungendo l'alcool e tutti gli altri ingredienti, compresi i noccioli di amarene grossolanamente schiacciati. Chiudete il vaso e tenetelo in luogo fresco per tre mesi. Ora filtrate il liquore. Prima di consumarlo, lasciatelo riposare ancora una settimana in un posto fresco.
Lavate accuratamente tutta la frutta, quindi snocciolate le ciliegie e le amarene e di queste ultime conservate i noccioli. Mettete ora a cuocere su fuoco basso tutti i frutti insieme a pochissima acqua e fateli disfare completamente. Comprimendo per bene la poltiglia così ottenuta, passatene il succo filtrato in un vaso di vetro aggiungendo l'alcool e tutti gli altri ingredienti, compresi i noccioli di amarene grossolanamente schiacciati. Chiudete il vaso e tenetelo in luogo fresco per tre mesi. Ora filtrate il liquore. Prima di consumarlo, lasciatelo riposare ancora una settimana in un posto fresco.
Preparare direttamente nel gotto basso aggiungendo, a operazione compiuta, un terzo di soda e una scorza di limone.
Versare gli ingredienti nello shaker con abbondante ghiaccio. Agitare vigorosamente e servire nella coppetta da cocktail ben fredda. Guarnizioni fantasia.
Agitare energicamente nello shaker con ghiaccio tritato. Servire nel gotto alto, con seltz e una fetta di arancia.
Agitate bene con ghiaccio e versate in un bicchiere da cocktail già freddo.
Mettere limone, zucchero e gin nello shaker con ghiaccio tritato. Agitare e versare nel bicchiere alto. Aggiungere cubetti di ghiaccio e riempire con seltz. Versare sopra lentamente lo sherry brandy in modo che non si mescoli. Decorare con frutta di stagione e servire con la cannuccia.
Mescolare tutti gli ingredienti.
Agitare nel mixer con poco ghiaccio. Servire, con un cubetto di ghiaccio e una piccola scorza d'arancia, nel calice basso.